segunda-feira, 31 de dezembro de 2007

A minha lista...

Hoje eu me sinto melhor. Os últimos dias foram difíceis. Minha crise de cefaléa tornou tuo um pouco mais difícil. Aqui, num suburbio afastado d São Paulo, as coisas parecem anda ainda mais lentas do que o normal. O que me consola é ouvir o Simone e seus relatos de encontros com familiares e amigos em Torino, Itália.

Pra mim tudo é um pouco mais triste por estar sozinho nessa cidade. Meus dois sobrinhos (que dividem a casa comigo) foram para o litoral, comemorar a passagem de ano com amigos e o restante da minha família (mãe, irmãos e irmãs) estão a milhares de kilometros de distancia. A outra parte da minha família está ainda mais longe, na europa. Meu amado Simo está tão longe que muitas vezes me sinto mal ao falar com ele ao telefone. Não que sua voz não seja um alívio para aquilo que sinto, a saudade imensa e amor represado. Mas por, nesses momentos, ser impossível esquecer o quão longe ele está de mim.

Mas mesmo assim eu não me sinto derrotado. Todas as vezes que conversamos eu sinto no Simone a mesma disposição para enfrentar as dificuldades que sempre tivemos. Isso me faz pensar que, cedo ou tarde, tudo irá se resolver.

É um pouco difícil fazer uma lista de desejos para o ano novo já que esse blog é, já por si só uma lista daquilo que quero mais. De qualquer maneira vou tentar:

- Desejo que o Simo esteja bem. Não só em relação a nós dois mas quanto a ele, como profissinal, cidadão, quando a sua saúde. Eu sei o quanto ele quer ser útil a comunidade e o quanto ele tem que sacrificar desse ideal por estar lutando por nós dois.

- Desejo estar ao lado do Simo. Olhar nos seus olhos, tocar suas mãos. Isso me deixaria realizado.

- Desejo ser digno e poder ganhar a minha vida ao lado do Simo com dignidade. Poder trabalhar regularmente e contribuir com a nossa família.

- Desejo um ano de tranquilidade para a minha mãe que tem que lutar a cada dia pela sobrevivência no ambiente pobre do Recife. Preciso ajudá-la. Preciso dar a ela uma velhice mais tranquila.

- Desejo que esse mundo ganhe olhos. Que as pessoas percam a miopia que permite que elas vejam apenas a si mesmas. Esse mundo tem que mudar. As pessoas tem que ver que vivem em uma comunidade. Que todas as vezes que elas escolhem as coisas pensando apenas em si mesmas estão piorando um pouco mais o mundo como um todo e que uma hora não poderão mais escolher coisas boas so para si porque não haverá mais coisas boas pra ninguém. 

- Desejo serenidade e coerência para os nossos governantes. Que eles percebam que são a voz do povo e que isso é uma missão sagrada e não um privilégio para ser usado para seus próprios propósitos cruéis. Que pessoas são mais complexas que simples números num gráfico. Que estrangeiros são gente também, exatamente como eles. Que o povo precisa ser protegido e não explorado. Que pessoas precisam de saúde, educação e respeito, não promessas vazias. Cada pessoa nesse nosso mundo merece um começo, meio e fim de suas vidas com dignidade.

- Desejo, finalmente, que eu seja uma pessoa melhor para dar as pessoas a minha volta o melhor que eu possa dar. Quero fazer o Simo uma pessoa feliz e ser feliz também. Quero ser uma ferramenta de transformação no nosso mundo e que outras pessoas também desejem isso para si mesmas.

Desejo mudança. Mudança para todos nós no novo ano.
É isso que eu desejo.

Fine dell'anno

Ecco, il 2007 terminerà tra qualche ora...

Trascorrerò la serata con alcuni dei miei amici: Marco, Paola, Roberta, Cecilia... ma putroppo niente Dan, grazie al consolato ed alla fretta con cui hanno valutato la nostra richiesta a metà novembre...

Dan, che in questi giorni non sta bene, tormentato dall'ansia e dalla cefalea... vorrei potergli stare vicino, perché so per certo che si sentirebbe meglio (dire che io possegga poteri taumaturgici sarebbe eccessivo e ridicolo). Spero che ciò non accada più in futuro, che tutto, dopo questa pausa forzata natalizia, prenda un cammino più rapido e favorevole a noi.

Per il mio 2008 desidero:
- ovviamente poter stare con Dan, regolarmente e serenamente;
- che Dan possa costruire finalmente una carriera lavorativa, che gli restituisca la serenità e l'autostima che finora gli sono venuti meno;
- imboccare una carriera che mi ida soddisfazioni, soprattuto dal punto di vista etico e sociale;
- che i miei genitori la smettano di tormentarsi, sebbene non sia una mia pretesa quella di far accettare loro la mia scelta di vita con Daniel.

Tante sono le storture del mondo, anche viste e toccate con mano. Non saprei quale desiderio poter esprimere senza cadere nella retorica o commettendo un'ingiustizia; sicuramente vivrei meglio sapendo che il continuo sticcilidio di vite umane, per fame, guerra, sfruttamento fosse terminato.

Stasera Torino non avrà il suo spettacolo pirotecnico, il suo concerto in piazza. Purtroppo il sesto operaio della ThyssenKrup è deceduto e la Giunta municipale ha deliberato in solidarietà. Chissà come reagiranno i torinesi, soprattutto i fighetti, i tamarri e tutte quelle teste vuote che non riescono a vedere altro che sé stessi.

Un augurio di un Felice e Migliore 2008 a chi legge.

sábado, 22 de dezembro de 2007

domenica prima di Natale

Domani sarà l'ultimo giorno che trascorrerò a Londra prima della fine dell'anno.
Un po' avrei piacere di vivere le feste qui, ma al momento le vivrei con grande tristezza dovuta, per il secondo anno consecutivo, alla lontananza tra noi...

Dal momento che il diritto c'è e possediamo i requisiti, confido nel lavoro del nostro avvocato per una risoluzione rapida della situazione. Così che le prossime festività o vacanze le trascorreremo insieme, Dan ed io.

Mi pesa un po' la palese, quanto in buona fede, incomprensione delle difficoltà che sussistono per persone come Dan ed io (gay e di Paesi differenti) da parte di alcune delle persone a conoscenza di questa situazione. E' una sciocchezza, ma mi pesa talvolta rispondere a domande quali se noi due trascorreremo le feste insieme o quando prevedo che Daniel arriverà. Non c'è cattiveria o malizia in tutto ciò, ma alcune persone dovrebbero imparare e comprendere, a partire da questa situazione concreta, quanto siano grandi e spesso poco intelligenti le barriere tra popoli. A volte sembra che non tutti riescano ad associare a Daniel il concetto di extracomunitario, tanto questo termine ha assunto, stupidamente, una connotazione negativa nel linguaggio comune. Alla stregua di "immigrato".

Un augurio di un bel Natale per chi legge queste frasi e a tutti i nostri amici.


domingo, 16 de dezembro de 2007

Ah....! Che BEL Paese....

lavoro e sicurezza
diamo i numeri

(a cura di Giusy Arena e Filippo Barone)


SICUREZZA SUL LAVORO

774
Sono stati i morti sul lavoro da gennaio a settembre 2007

34.051
Sono stati gli incidenti sul lavoro nel 2006
Inail

8.450
Sono gli ispettori in Italia per 5 milioni di aziende

30
Sono gli ispettori a Torino per 68 mila aziende (1 ogni 2.266 aziende)


IMPUNITA'

93%
dei condannati in primo grado non va in carcere
Mario Almerighi, magistrato

150 mila
I processi che ogni anno vanno in prescrizione
Ministero Giustizia


INVESTIMENTI SULLA SICUREZZA

832 milioni di euro
E' il volume d’affari del comparto sicurezza nel 2006 (-2,1% rispetto al 2004)
Assosic


QUANTO SONO CRESCIUTI I PROFITTI?

+8,1%
Sono i profitti generati da ciascun dipendente per la propria azienda ogni anno

+0,4%
Il salario di un dipendente ogni anno

+90%
i profitti delle grandi imprese industriali in dieci anni

+5%
I redditi di un dipendente in dieci anni
Ires-Cgil


LA PAGA DI UN OPERAIO

-2.592 euro
E’ il potere di acquisto di un operaio negli ultimi 5 anni

+11.984 euro
E’ il potere di acquisto di un imprenditore negli ultimi 5 anni
Ires-Cgil

3,3 miliardi euro
Sono gli utili della Thyssenkrupp nel 2006 (+27%)


52 miliardi euro
E' il fatturato della Thyssenkrupp nel 2006 (+10%)
Bilanci Thyssenkrupp



Si ringrazia particolarmente l’Ires-Cgil per la collaborazione


“Basta con le lacrime, fine della commozione, adesso è il tempo della rabbia” dicono i compagni degli operai morti nel rogo di Torino.
La politica risponde che le leggi ci sono e bisogna farle rispettare, ma la strage silenziosa continua. E a chi spetta far rispettare le leggi?
Mentre gli autotrasportatori mettono in ginocchio il Paese, Maria Grazia Mazzola ed Elisabetta Santon ci raccontano l’assenza totale di controlli nel mercato alimentare.
Un Paese senza controlli, senza rispetto nei confronti di chi lavora, senza legalità.

sábado, 15 de dezembro de 2007

Lobotomia collettiva

Negli scorsi due giorni sono stato a Berlino, per la assemblea annuale dell'azienda per cui lavoro e anche per festeggiare l'imminente Natale.

Tra gli ospiti esterni c'era una coppia italiana, di cui lui è stato un nostro cliente. Non essendo mai stati a Berlino, abbiamo consigliato loro alcune possibili mete e, neanche a dirlo, alcune mie colleghe del sede locale hanno suggerito lo shopping in alcune zone.

Ieri noi del gruppo londinese abbiamo trascorso qualche ora del pomeriggio camminando nel centro della città. Uscendo dall'ufficio la domanda è stata se stessimo recandoci a fare acquisti...

Le mie due colleghe Gerda e Monika spesso vanno ad effettuare delle spese il sabato pomeriggio e volendo anche la domenica.

Alcune persone che conosco, quando vengono a Londra si dedicano agli acquisti (diamine... qui è tutto più caro!) .

Insomma! Possibile che nel mondo di oggi l'unica attività nel tempo libero che una persona può svolgere sia lo shopping?
Le folle che riempiono Oxford Street, Potsdamer Platz, Via Roma, Via Dante, Via Condotti di cosa hanno bisogno? Io mi compro vestiti quando servono, libri quando possibile e cibo quasi quotidianamente. Ciò non richiede tutti i sabati della mia vita... neanche se ogni tanto volessi togliermi un desiderio, come un capo di abbigliamento o un dvd...

Il fatto è che ormai il mondo ruota intorno al consumo, unico motore e scopo di una scietà che, ai miei occhi, è vuota. Si è se si consuma e quello che si consuma.

Ciò che mi preoccupa è come questo sia un atteggiamento generalizzato, come molti, insospettabili, siano stati illuminati da questo nuovo verbo.
Come se fossimo vittime di una lobotomia generalizzata...

sexta-feira, 14 de dezembro de 2007

Fresh New Try

Since our first application was denied, Simone is seeking a trustworthy lawyer to guide us about our next step. Some bad experiences tasted but seems that finally we've found someone that have a professional behavior. For me is hard to accept that with the appeal may came more 6 months away from Simone and I would like just to make a new application and forget the past. Well, I'm not a professional in law so I (we) have to trust our new lawyer. She believes that we need to appeal. maybe it is the right thing to do but being honest, I would accept to be blame about the consulate's mistake if it could allow me to meet Simone Again. To kiss his mouth and feel his smell. To make jokes about his accent. The way he speaks "banho", "maximo"...

Simone always say things about the Christmas and how the landscape changes in UK. In Brasil the changes are not so dramatic. Seems like I'm frozen in time. The only thing that chary me up is the always present love from Simone. I hope that it will be, in the future, just a bag d memory. That we could think and say "remember that dark time that we had no home? that nobody wanted to give us the right that every human being deserves?"
I hope that this time is not so far away from us. Maybe next year I could see the changes in the landscape with Simone.

Dan
 

segunda-feira, 10 de dezembro de 2007

Natale


Due giorni fa sono stato alla festa di Natale (o Santa Lucia a seconda delle versioni) di El e Steve (vedi sopra). Yum yum... El ha fatto dei biscotti molto buoni: renne, cuoricini, abeti addobbati e uomini in mutande (Dan... erano i biscotti in mutande!).
Alle feste in cui mi invita El c'erano persone interessanti, alcune delle quali conoscevo già. Peccato che non mi sentissi al massimo ed ho fatto l'asociale!!!! Beh... solo un po.

Ciascun invitato ha portato un addobbo per l'abete (rigorosamente sintetico, non come quelli veri che alcune carogne vendono nelle strade di Londra). A parte un paio di addobbi di dubbio gusto, l'albero è venuto fuori carino

Dulcis in fundo Sofia ed io, tornando a casa a piedi nel cuore della notte, abbiamo incontrato una volpe!!!!!!! in mezzo alla città!!!
già una volta ne abbiamo incrociata una, ma ad archway, una zona più verde. Avrei voluto fotografarla ma è schizzata via... :-(

segunda-feira, 3 de dezembro de 2007

Al mio Dan

Oggi Dan ha iniziato il suo lavoro a Sao Paulo, dal momento che non sappiamo entro quando tutta la questione del visto si risolverà.
Purtroppo in Brasile non è semplice trovare un lavoro qualificato e ben remunerato, così stasera è tornato stanchissimo, con delle ferite... quanto vorrei poter essere al suo lato, poterlo accudire e addormentarmi al suo lato...

Non ho molto di che lamentarmi, ho conoscenza, anche solo tramite i media, di situazioni ben peggiori, di sofferenze più profonde. Ciononostante la rabbia verso un mondo ottuso, che lascia spazio al denaro di innondare intere regioni e devastarle, per poi ritirarsi, ma impedisce alle persone di realizzarsi e di costruire la propria vita, il proprio percorso, è forte.

Sono certo, tuttavia, il nostro rapporto uscirà più maturo e ricco da questa ulteriore fase, seppur dolorosa. Carla afferma che non si può pretendere che i funzionari del consolato tengano conto di fattori soggettivi, emozionali; eppure non hanno a che fare con pacchi postali... dovrebbero (se sono riusciti a sbagliare il tipo di visto non è che si possa definirli in altro modo se non superficiali) analizzare documenti che rappresentano pezzi di vita delle persone, che, messi insieme, costruiscono il mosaico su cui emettere un parere...

Chissà se il tizio che ha firmato la risposta è una persona felice.

quarta-feira, 28 de novembro de 2007

Questo mondo E' in vendita...


Come scritto da Daniel, il funzionario del consolato, con un atto di grande creativita', ha negato la richiesta di visto per Daniel. E cosi' ho scoperto che l'amore, qualcosa che diciamo essere inestimabile, un valore ce l'ha: almeno 550 sterline, il costo del visto.
Ora questo valore salira' vertiginosamente, proporzionalmente alle parcelle dell'avvocato e ai costi della burocrazia. Qualcuno mi ha ventilato un amore da circa 4000 sterline nel complesso... ho risposto che preferisco amare un po' meno... ma almeno 1000 sterline questo amore li varra'.

Va da se' che se sei povero non puoi amare, attaccati! Che pretese! Hai le pezze al culo e vuoi anche il diritto a stare con il tuo compagno o la tua compagna?
Benvenuti nel libero mercato, libero per chi ha i soldi, ovviamente.

Insomma, la rabbia monta ogni secondo in cui penso al regalo fattoci dal signor funzionario. Mi consola vedere che Eleanor e Sofia sono ancora piu' indignate... non sono solo.

domingo, 25 de novembro de 2007

They Said NO!

That's a sad, sad, day.
Our fist attempt to have a life as a copple was refused by someone that doesn't know us. That did not even let us the dignity of documents that we sent to be read or of me be called to hear me.

The consulate of UK refused my application to go and live with Simone in London. They said that we don't meet the requeriments. The requeriments that we know we meet.

I don't want to think that its a prejudice matter but I can find no other explanation. It can break our heart. It can make us sad, it can make us cry but it cannot bend our soul, cannot kill our love, cannot make us give up.

We will appeal. Play in the system's roles and, I know, sooner or later, I'll meet Simone again and we will have what every governmant denied us. Dignity.

Daniel

terça-feira, 20 de novembro de 2007

Giorno importante - Dia importante

Oggi e' un giorno molto importante per noi due.
A parte la conclusione del XXII mese insieme, Daniel oggi ha depositato la pratica per richiedere il visto e poter vivere con me.
Sono molto teso, come del resto Daniel. La nostra vita sara' inevitabilmente influenzata dalla decisione del Consolato, siamo nelle loro mani...
Ora mi auguro Daniel possa godersi un po' la primavera carioca e incontrare i suoi amici, prima di tornare a Sao Paulo; se lo merita, ha troppa tensione addosso.
Spero l'anno nuovo porti buone novita' e una svolta positiva nella nostra vita di coppia.

mio XXX compleanno

Hoje e' um dia muito importante para nos.
Alem do fato que o Vigesimo Segundo mes juntos se fecha hoje, Daniel entregou o envelope para o pedido do visto e assim poder morar comigo aqui.
Estou muito tenso, assimo como o Daniel. A nossa vida sera' sem duvida influenciada para a decisao do Consulado, estamos nas maos deles...
Agora espero que o Daniel aproveite da primavera carioca e saia com os amigos dele, antes de voltar para Sao Paulo; ele merece isso, esta' muito tenso.
Queria o ano novo traga boas novedades e uma mudanca positiva na nossa vida de casal.

sábado, 17 de novembro de 2007

la biblioteca

Sabato 17.11, ore15:18GMT.
Che grigiore! Oggi il sole non vuole saperne di farsi vedere... in una giornata come questa e con Daniel qui ci saremmo messi comodi nella nostra stanza, sotto mezzo metro di coperte e aguardare un film...
Sono nella biblioteca di Whitechapel, una grande struttura pubblica che oltre a fornire i libri in prestito (ed in vendita, per alcuni titoli), possiede una collezione di CD musicali e DVD per il noleggio (2 sterline la settimana...) , organizza corsi (lingua, ballo, informatica, bricolage ecc ecc) e rassegne cinematografiche per tutte le fasce di età. Nonché mette a disposizione internet wireless...
Non sono servizi stratosferici, anche in Torino o nella più piccola San Mauro ma l'impressione è che l'organizzazione sia migliore; ci sono molti computer a disposizione con una rotazione frequente degli utenti.

Mediamente qui in Gran Bretagna i servizi pubblici sono migliori in quanto ad offerta e cortesia degli impiegati. Ovviamente il paragone è con l'Italia, la mia madrepatria. Non dubito che qui ci sia un certo numero di impiegati scansafatiche, ma volenti o nolenti prestano attenzione al cittadino, con cortesia.
Non è comunque il paradiso in terra... a quello non credo più.

quinta-feira, 15 de novembro de 2007

FIRST STEP TOWARDS LIFE TOGETHER

Here we are. After nearly two years wandering between Europe and Brazil a new stage, maybe a significant one, is beginning.

When I had to leave Brazil in August 2006 nothing was sure about our future, because we had no way to obtain a permanent visa either in my country, Italy, or in Daniel’s, Brazil.

Thanks to Carla and Juan, two close friends of ours, we managed to know that in the United Kingdom we would have the chance to live together.

Since 2005 this country has had a Law ruling civil partnership for same sex couples, allowing not only British citizens but also people from other countries to subscribe a Civil Partnership and have their rights as a couple recognized and protected. Basically, if one the partners, or both, are living regularly in the United Kingdom, they are eligible to sign Civil Partnership.

In our case we were not living in the UK, but being a citizen of a EU country I could easily move there and look for a job. Once found the job, I arranged an interview at Home Office to get my Registration Certificate, an official document stating I am actually living in the UK.

An EEA (European Union plus Switzerland, Norway and Iceland) citizen have the right to work or study within the UK without asking for a VISA or working permit, as long as he/she can support himself/herself economically. This status lets the EEA citizen to register as a resident at the Home Office, by filling a proper form (EEA1), available on the Home Office website, and by sending it along with an ID document (passport, national ID), the job contract , a payslip or a letter from the employer (for employees), documents stating the self-employment status (for self-employed), the school registration (for students). The applicant might send all these documents either by mail or at the Home Office itself after arranging an appointment.
The process is rapid and, for those applying directly at the bureau, it takes no more than half day.

With the Registration Certificate the EEA citizen can show he is actually living in the UK and let his/her partner start the VISA inquiry. The sponsor has to send to the partner his passport, his residence document, his job contract, payslips up to the previous six months, any document showing he/she has a proper place to stay (rent contract, bill, bank statement, HM revenue letter), a birth certificate, a letter addressed to the consulate, anything showing that the couple is real and stable (photographs, e-mails, letters, informal statements by relatives and friends etc) and, optionally, a declaration from someone guaranteeing his/her support in case of necessity. What the Consulate need to understand, among the other things, is if the sponsor and his partner are self-sufficient in order to prevent themselves from asking benefits from British government.

If it is not possible to provide the partner with original documents, certified copies are allowed. As far as we know, in the UK you should ask a lawyer for this kind of service. Some consulates, as the Italian one, provide the authentication service to their citizens. Not for free, I suppose.

That is the stage where we are. Now an interview at the consulate is scheduled and another element is going to be put in the puzzle.

sábado, 10 de novembro de 2007

Consultoria para quem não pode pagar...

Uma ótima fonte de informação para aqueles que não podem pagar uma acessoria especializada é a sessão de cartas do site da revista Brasil Net (www.brasilnet.co.uk) de circulação mensal e voltada à comunidade brasileira no Reino unido. A sessão é assinada pela doutora Lúcia Fernandez que é advogada formada pela USP em Direito Internacional e mora em Londres desde 1987. Ela é consultora de imigração desde 1993, registrada no OISC (órgão em que regulamente consultores de imigração), e responde perguntas sobre direito de imigração no United Kingdom (Inglaterra, País de Gales, Escócia, Irlanda do Norte). Muitas vezes as perguntas são feitas por casais gays em busca de orientação.

As respostas são claras e dadas em uma linguagem de fácil acesso. Você pode mandar sua pergunta e esperar um pouco até que ela seja respondida no site pois não há resposta individual via e-mail ou telefone. Você pode ver as edições anteriores online e verificar se a sua dúvida já foi respondida. :)

sexta-feira, 2 de novembro de 2007

Os Mortos

Pois é, meus amigos.
A sexta-feira de finados no Brasil repete uma bela tradição. Reverenciar os mortos... ou os vivos, bem vivos aliás.
Enquanto preparo os documentos para o pedido de visto que me permitirá me reunir novamente ao Simone em UK e ali finalmente contruir nossa vida, eu vivo temporáriamente (como tem sido tudo em nossas vidas) numa pensão proxima ao centro de SP e, por consequencia, cheia de jovens gays como eu.
É muito estranho para mim, ver como essa comunidade se agita e se anima om a chegada do dia de finados. Não por seu significado mas por suas possibilidades. Aqui no Brasil esse tipo de ocasião é conhecida como "feriado-prolongado" ou "feriadão" e não tem nada a ver com a reverência a data em si, mas apenas uma desculpa para a festa. Festa da independência, festa do Natal, festa dos Pais ou Mães... festa dos mortos. Uma oportunidades para sair, ver e ser visto. Festas em boates gays em SP mostram quão rasa pode ser a vida de um homem gay. Não só no Brasil. O mesmo deve ocorrer no Soho inglês ou em L.A ou em NY. Essa critica seria injusta se não incluisse toda a nossa sociedade. Como um todo nunca fomos tão rasos. A comunidade gay apenas potencializa e caricaturiza isso como nenhuma outra.
Enchemos os clubes e festas pela cidade, enquanto isso, os cemitérios estão vazios...

quinta-feira, 1 de novembro de 2007

stato di polizia

Oggi ho appreso,tramite internet, che la magistratura inglese ha ritenuto colpevole la polizia di Londra per l'omicidio di Jean Charles de Menezes. In realtà... non tanto per la morte di questo ragazzo brasiliano, quanto del fatto di aver messo a repentaglio la vita dei cittadini.

Dal mio punto di vista è un approccio orribile! Messo a repentaglio la vita dei cittadini? Ne hanno ucciso uno! Direi che questo è oltre il semplice mettere a repentaglio una vita...

Cò che mi ha indignato maggiormente è come la notizia è stata riportata sui media online e come le persone stanno reagendo; la morte di una persona innocente sta passando in secondo piano, a vantaggio delle speculazioni sulla sicurezza (il mantra del XXI secolo, l'oppio dei pecoroni contemporanei), su cosa sarebbe accaduto se si fosse trattato di un terrorista... Cosa sarebbe accaduto se mio nonno si fosse chiamato Vittorio Emanuele III? Se io fossi nato verde con le antenne? Se Homer Simpson non avesse ammazzato una libellula nel suo viaggio spazio temporale con il tostapane?

La polizia a suo tempo gettò fumo negli occhi, invento prove. Una palese dichiarazione di colpevolezza. Eppure questo non è al centro dell'attenzione, come dovrebbe essere; si dà per scontato, come in Italia per gli eventi del G8, che chi indossa una divisa sia al di sopra della legge. Questa non è democrazia... è uno stato di polizia.
Ieri hanno ammazzato uno perché viveva nel quartiere sbagliato, domani toccherà a quello con il vestito stravagante, dopodomani a quello con la pelle troppo scura. Poco importa se non ci sono elementi tangibili che supportino il timore di un attentato, stiamo lottando al terrorismo (lo stesso che noi Occidentali abbiamo creato ad hoc contro i Rossi) e tutto è lecito.

sábado, 27 de outubro de 2007

Terzo giorno del nostro blog...

Oggi ho traslocato. Dalla spaziosa stanza doppia di Jamaica Street alla più londinese ed angusta singola di Wyllen Close.
Sono finalmente riuscito ad effettuare il cambio di indirizzo in posta, dopo tante peregrinazioni. Forse perché ho trovato un'impiegata eno burocrate degli altri... in fondo devi dimostrare la tua identità ed avere un documento ufficiale (bolletta, contratto, estratto conto) con il tuo nome e l'indirizzo e le migliaia di lettere ricevute da banca dopo l'avvio del conto direi che, a mio giudizio, siano sufficientemente ufficiali...

Prossimamente mi avventurerò in un altro meandro della burocrazia britannica, ovvero l'ufficio dell'immigrazione compentente per la registrazione del domicilio degli stranieri. Come cittadino UE non mi è richiesto di versare una quota e questo direi che è un bene; anche i documenti che devo produrre sono numericamente inferiori di quelli richiesti agli extracomunitari. La UE non è il miglior mondo possibile, ma ci dà piccoli privilegi che ci rendono la vita meno pesante.

Come da un po' a questa parte, il tempo è variabile tendente al grigio.
Mio padre mi ha raccontato che in Torino si potevano vedere le montagne imbiancate oggi; mi manca quel tipo di panorma, così come mi mancano alcuni elementi caratteristici dell'autunno come l'odore delle caldarroste ed i cachi sulle bancarelle. Talvolta penso che i difetti dell'Italia come società sono compensati dalle bellezze naturali e storico-artistiche che troviamo un po'ovunque nel BelPaese.

Mia mamma teme che io non torni più in Torino. A questo punto non so cosa dire, non posso prevere il futuro. Certo che in termini di possibilità di lavoro per me e di regolarizzazione per Daniel non è che la mia città e la mia patria in genere offrano molto; a fronte di una vita precaria in Italia, il Regno Unito sembra promettere una maggiore stabilità ed un benessere più saldo... Vedremo. In fondo sono qui da appena tre mesi, sebbene io abbia l'impressione che ne siano trascorsi almeno il doppio.

Ora devo cercare una catena solida per la bici. Pare che qui ne rubino molte e che il tipo di cavo in mio possesso sia di facile manomissione; mi chiedo cosa sia sicuro, in realtà, d momento che due anni fa in Torino mi rubarono una bici tranciando un cavo molto spesso e avvolto in una struttura metallica.
Qui la bici è molto utile, per evitare il costo dei trasporti pubblici (ma non dovrebbero essere per tutti in quanto pubblici?) e per essere rapidi negli spostamenti. Ci sono molte persone che la utilizzano, vestiti di tutto punto e dotati di un sacco di luci per non essere investiti. Sembrano alberi di natale ;-)

quinta-feira, 25 de outubro de 2007

O Comércio...

Um casal homossexual composto por um italiano e um brasileiro. A sorte de termos nos encontrado e nos apaixonado mesmo tendo nascido em continentes diferentes logo é compensada pelo triste fato de que nem no Brasil nem na Itália os gays são tratados como cidadãos. Somos, no máximo, como cidadãos de segunda classe. Isso nos torna (se quisermos permanescer juntos) nômades sem pátria. Qual a solução? Procurar uma nova casa. Um novo lugar que nos dê o direito que nossas nações nos negaram. Como nada de bom vem sem luta, descobrimos que não há soluções fáceis para os gays em lugar nenhum do mundo.

Quando a idéia de nos casar no Reino Unido veio a nossa cabeça pela primeira vez nó pensamos que, pelo menos nos países que possuem legistação sobre esses tema, o registro da nossa união fosse ter as dificuldades comuns de um matrimônio entre um casal heterossexual. Ledo engano. Nessa jornada para conseguir meu visto de noivo nós esbarramos num grande inimigo: a desinformação.

Conseguir um guia simples e prático sobre os procedimentos necessários para levar um pedido dessa natureza a frente é uma tarefa quase impossível. Isso fica ainda mais absurdo se pensarmos que estamos vivendo na era da informação. A internet é como um grande palheiro e as agulhas que precisamos estão espalhadas por aí. Muitas dessas informações se contradizem umas as outras e há ate sites que contradizem a si mesmos.

Foram incontáveis horas de pesquisas, conversas e questionamentos por e-mail e até hoje o Simo e eu ainda possuímos uma enorme quantidade de dúvidas sobre como um casal deve proceder para solicitar ao governo o direito de estabelescer sua família. Não que a informação não exista mas pelo fato de que ela vale dinheiro. Para se ter suas dúvidas sanadas sobre esse assunto você tem que, hoje, recorrer aos escritórios de advocacia que cobram muito para te dizer como proceder. Um comércio que tira de muitos que não possuem recursos a possibilidade de realizarem seu sonho.

Faça suas preces para ter nascido com algum dinheiro ou mesmo nos lugares que podem te acolher você será barrado pelo simples fato de não saber o que fazer. Bem, nem o Simo nem eu achamos isso certo. A informação deveria ser livre e o cidadão tem o direito de saber dos seus direitos não importando o quanto ganhe ou onde tenha nascido.

O gay que busca informações sobre o civil partnership vai encontrar um mundo de sites com "guias". Infelizmente esses guias parecem levar em consideração que o usuário é um especialista em termos técnicos, endereços de orgãos públicos e procedimentos jurídicos dada a complexidade e lacunas que seus guias apresentam.

Bem, sei que não somos os salvadores da pátria dos casais perdidos (nós mesmos ainda estamos muito perdidos) mas vamos tentar disponibilizar a medida do possivel informações e procedimentos para o pedido de visto de noivo, em especial o para pareceiros do mesmo sexo. Sem comércio, só informação. Extamanete como deveria ser...

Nomadi del 21 secolo

Da tempo volevo aprire un blog: prima sulla mia esperienza in San Paolo, poi sulla mia vita con Dan a Torino e, infine (?), sulla nuova strada, a Londra.

Mi piacerebbe questo fosse un diario, che renda meno distanti Daniel ed io e noi dai nostri amici, sparsi un po' ovunque.
Vorrei anche che quanto scriveremo fosse di aiuto a persone in situazione analoghe alla nostra. Daniel e, in misura minore, io stiamo vagando da tempo alla ricerca di un luogo e di un modo per poter vivere insieme. Non mi pare sia un concetto fuori dal mondo o una pretesa eccessiva... eppure parrebbe esserlo. Fortunatamente esistono Paesi, tra cui il Regno Unito, in cui almeno è concessa la possibilita' di tentare.
Calo un velo pietoso sull'Italia e sul provincialismo della sua classe politica.

Tenere un blog non e' facile, si parte pieni di entusiasmo e poi si presta via via meno attenzione al suo aggiornamento. Spero che nel nostro caso non sia cosi'.

SP

Não é fácil explicar a sensação de estar devolta ao Brasil, devolta a São Paulo.
A cidade que por tantos anos eu chamei de lar é hoje uma gigante estranha. A cor cinza do ceu me lembra a cidade que deixei dias atrás. Quando nos despedimos, no aeroporto, o sentimento de "pausa na vida", não só em relação ao meu companheiro mas também do local que é hoje a semente da nossa família, foi inevitável.
Uma vez em São Paulo, tudo parece transitório, temporário.
A busca pelo visto para me reunir novamente ao Simone em Londres e lá me casar, oficializando algo que entre nós já existe faz com que tudo que esteja fora desse círculo ganhe as nuances de vida em transito, de espera. Uma espera que ja dura 21 meses nos quais nós dois buscamos um lugar ao qual chamar de lar. Um lugar como um dia foi São Paulo pra mim. Antes de ela deixar de ser o meu lar. Antes dela se tornar apenas uma gigante estranha.

Eu amo

Mais ou menos 1 ano atrás o meu companheiro, Simone, me contou sobre uma deputada italiana que declarou "não existe amor de verdade entre dois homens". Gostaria de vê-la pessoalmente. Gostaria de ouvir isso de sua própria boca. Gostaria que ela explicasse o porque do sofrimento e tristeza quando o Simo não está perto de mim. O que é essa sensação de plenitude e paz quando ele esta perto. Porque eu me preocupo com ele. Porque eu sonho com ele. Porque eu me empolgo com suas vitórias e me angustio com suas derrotas. Porque eu não consigo imaginar meu futuro sem ele e porque esse sentimento me impulsiona e me da coragem para enfrentar qualquer coisa, qualquer um, qualquer julgamento ou reprovação. Porque meu tesão por ele faz nosso sexo algo além da gozada, algo além do momento. Porque eu adoro ouvir suas piadas e discutir suas posições politicas mesmo se política nao é o meu maior interesse. Pobre deputada, pobre pensamento simplista. Ele não pode explicar meus porques. Existe apenas uma explicão. Uma explicação que, pelo visto, ela ainda não pode entender. Algo que ela julga sem saber. O amor.